Spesso, una mentalità festaiola e zuccherosa,
preda del consumismo e del
modernismo ormai dilaganti,
ha relegato l'Avvento, e ancor di più il Natale, ad un rito celebrato
sull'altare del regalo e della falsa felicità.
Per noi cristiani, o meglio per quelli che ancora ci credono, è un periodo in
cui ci prepariamo all'incontro personale con il Signore,
con il Re della storia.Dunque, risulta quanto mai necessario dedicare a questo evento la giusta
concentrazione e non qualche distratta preghierina,
pensando magari ai regali o alla cena della Vigilia.
Senza fare i nostalgici del bel tempo che fu, ma in passato anche le tradizioni
popolari rimarcavano meglio sia l'Avvento che il Natale,
tradizioni figlie di una cultura contadina che riusciva rispettosa del rapporto
leale con Dio e gli uomini.
Per esempio, da bambini si andava alla Novena di Natale, una pia usanza che
sapeva coinvolgere.
Oggi la Novena si fa poco, non sempre e neppure con la necessaria incisività.
Non sarebbe male, ridare slancio alla novena di Natale!
Viviamo in una società tanto frenetica ed amante del successo ad ogni costo, che
spesso abbiamo messo da parte Dio;
e il discorso vale anche per molti cristiani, alla ricerca di facili idoli come
il denaro ed il potere.
Speriamo che un buon Avvento ci liberi o riduca questa dipendenza!
Un Augurio di un Santo e Sereno Natale a tutti voi!!!